OCCHIO DI BUE
OVVERO
TUTTO QUELLO CHE VI SIETE PERSI RINUNCIANDO AL VOSTRO SOGNO NEL CASSETTO
La rubrica "Occhio di bue" è apparsa in 6 episodi sul blog della casa editrice Perdisa di Bologna. E' nata come una piccola sfida: parlare di teatro tenendo come punto fermo, ottica, visuale il "sogno nel cassetto". E spiegare a coloro che a quel sogno hanno rinunciato - diventare attori, dico, saranno famosi eccetera - quali mirabolanti disavventure sarebbero state lì, all'angolo, pronte ad aspettarli, e ad azzannarli.
Nel tempo, "Occhio di Bue" ha contato su di un piccolo, fedele seguito di lettori, che via via sono andati aumentando. Poi la rubrica ha chiuso, e buonanotte.
Per il 2014 mi ero ripromesso di riprenderla tra le mani questa piccola cosa, così, per sfida o gioco non so, esattamente com'era nata e cresciuta. E allora, ecco, il settimo episodio.
Un sentito ringraziamento va a Antonio Paolacci, (allora direttore editoriale di Perdisa, e ora fondatore di Progetto Santiago) che in tempi non sospetti mi offrì questa possibilità.